In breve:

La lunga storia dell’Orientale Sarda

125

di Augusta Cabras
Avere notizie sui nuovi e imminenti lavori per il completamento della nuova 125 è un’ardua impresa. Anzi è un’impresa impossibile. L’Anas di Cagliari, raggiunta al telefono, rimanda agli uffici di Roma, che rimandano a quelli di Cagliari e Sassari che a sua volta rimanda a quello di Cagliari, per rimanere alla fine senza nessuna novità.
Certo che se già i preposti non hanno le idee chiare su quello che accadrà possiamo immaginare che per vedere i nuovi lavori dovremmo attendere ancora chissà quanto tempo. Cosa molto strana, perché (per limitarci all’ultimo anno) si sono susseguite un’ampia serie di dichiarazioni da parte di competenti autorità, non ultimi l’ANAS e l’Assessore ai LL. PP.. Tanto per non dimenticare, il 18 novembre 2015, in occasione di un incontro alla Regione, l’Anas annuncia che a febbraio-marzo 2016 sarebbero stati avviati i lavori del lotto Barisardo-Tortolì, , mentre a marzo-aprile 2016 avrebbero avuto avvio quelli del lotto Tertenia-Bivio Perdasdefogu,. Mentre il 27 febbraio scorso è Paolo Maninchedda in persona, nel corso di un Convegno a Tortolì, ad affermare solennemente: «Entro il 10 aprile apriranno i primi cantieri». Inutile dire che dei cantieri neppure l’ombra. E siamo a luglio
Ma facciamo un passo indietro.
Il progetto sull’Orientale Sarda, ha radici nel passato di circa 30 anni fa. Tanti anni, progetti, risorse, energie per vedere nel 2002 il primo tratto d’asfalto inaugurato. Si tratta del tratto che collega Tertenia con il bivio per la Marina di Gairo. Una prima serie di chilometri che iniziano a dare il senso di un collegamento che riduce le distanze tra l’Ogliastra e Cagliari, ma che ovviamente non può essere sufficiente. L’Orientale Sarda ha bisogno di essere più sicura, affidabile e percorribile in tempi ragionevoli. Dal 2002 è un susseguirsi di nuovi tratti aperti, spesso dopo polemiche, difficoltà e blocco dei lavori. È di questi giorni, infine, la notizia che asettembre partiranno, finalmente tutti i lavori. Arriverà anche settembre e saremo ben lieti di prenderne atto. A fine 2003 gli automobilisti possono viaggiare dimenticandosi la strada tortuosa di Campuomu seppur il nuovo tratto arrivi alla litoranea Villasimius-Cagliari, che attraversa con curve e controcurve un territorio bellissimo ma non rettilineo. Negli anni a seguire altri tratti vengono aperti accorciando ulteriormente le distanze per i viaggiatori: il segmento Quirra- Muravera, Muravera- San Priamo, San Giorgio-Quirra-Cardedu- Bivio Marina di Gairo, Solanas- Geremeas, Bivio Cea- Barisardo, Barisardo -Cardedu, Geremeas- Terramala. Il resto è attualità o passato recente.
Il 23 dicembre 2015, l’Anas pubblica sulla Gazzetta ufficiale l’ultimo bando relativo alla realizzazione del primo lotto (II stralcio) del tratto Tertenia-San Priamo. Quest’ultimo appalto relativo alla nuova strada statale 125-Orientale sarda è pari 74,3 milioni di euro e riguarda la progettazione definitiva e la realizzazione del tratto dal chilometro 0 al chilometro 7,667, fra i Comuni di Osini, Jerzu e Villaputzu nelle province dell’Ogliastra e di Cagliari. Le opere, finanziate con fondi Cipe, dovranno concludersi entro 1020 giorni, di cui 120 per l’elaborazione del progetto. La gara d’appalto è stata espletata regolarmente e i lavori affidati alle imprese aggiudicatarie che attendono di poter iniziare i lavori. Il resto è un futuro che ancora non conosciamo.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>