In breve:

Polo industriale di Tortolì: milioni… di cose da fare

Arbatax

di Augusta Cabras.
«Il polo industriale di Tortolì, con la presenza di un porto e di un aeroporto, rappresenta il volano per lo sviluppo economico dell’intero territorio».
Quante volte abbiamo letto o sentito questa frase? Tante, tantissime, troppe. Dentro c’è certamente una prospettiva, ma c’è anche la consapevolezza che quella prospettiva sia rimasta tale per troppo tempo, con un basso livello di attuazione. Fossimo a scuola, sentiremmo la frase: ha buone capacità ma non si applica.

Al di là della retorica e delle frasi fatte, davvero questo territorio ha delle potenzialità per lo sviluppo, ma sono stati troppi, nel tempo, gli ostacoli, le battute d’arresto nei processi di crescita e nelle interlocuzioni tra gli enti poi concluse con un nulla di fatto.

Nel dettaglio questa porzione di territorio ogliastrino è caratterizzata dallo scalo marittimo, dall’aeroporto, dalle aree della ex Cartiera, dalle aree attualmente occupate dalla Saipem (in attesa di nuova concessione) ed è su questi elementi che si discute, si programma e si chiedono risorse. Alcuni passaggi importanti proprio in questo periodo si stanno effettuando anche in Consiglio Regionale: una mozione è stata sottoscritta da tutti i gruppi di minoranza, per risollevare la questione della riclassificazione del porto di Arbatax e dell’ingresso nell’Autorità di sistema portuale dei mari di Sardegna.

Tanto impegno, tempo e risorse anche economiche, sono state impegnate dalla stessa Regione Sardegna. Nell’ormai lontano 2012 con l’Assessorato ai Lavori Pubblici, la Ras impegna oltre 18 milioni per la riconversione delle aree dell’ex Cartiera, con 7,3 milioni e il potenziamento del porto di Arbatax con 11,5 milioni. La finalità di tutto il programma di opere è creare le migliori condizioni per agevolare nuovi insediamenti produttivi nell’area industriale portuale e migliorare le infrastrutture esistenti nell’area consortile di cui l’ex cartiera costituisce parte sostanziale.

A oggi però nulla, o poco, è stato fatto.

Ne parliamo con Franco Amendola, commissario da qualche mese del Consorzio Industriale di Tortolì.

(leggi l’intervista integrale su L’Ogliastra di aprile. Corri in edicola, oppure scarica la App e abbonati al giornale!)

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