In breve:

Voci di un’estate in bilico

Sagra

di Cinzia Moro.

Tra protocolli e disposizioni da mettere in pratica, con le feste religiose ridimensionate e le sagre paesane che saltano, c’è tanta incertezza fra i numerosi artigiani che durante i mesi estivi producono e vendono i loro manufatti artigianali, guadagnandosi da vivere. In tanti hanno optato per le vendite on line. Molte sono le domande, ma poche risposte in questa stagione estiva surreale

L’estate si è fatta timidamente avanti, richiamandoci a una ripartenza insolita.

L’Ogliastra, meta ambita per viaggiatori di tutto il mondo, paga un prezzo altissimo su tutto il comparto turistico che, com’è noto, non coinvolge le sole strutture ricettive, ma abbraccia gran parte delle attività presenti nel territorio. Tra i tanti, i piccoli artigiani, che dal punto di vista lavorativo vivono appieno il periodo estivo, fatto di sagre e manifestazioni all’aperto. Le gravi perdite economiche provocate dal lockdown e l’impossibilità di ripartire con i ritmi tipici del periodo, hanno portato molti di loro verso innovative o inedite strategie di vendita.

Per Mattia Menghini, del Birrificio d’Ogliastra di Baunei, le sagre rappresentano circa il 50% del lavoro e per far fronte alle criticità, ha rimodulato la commercializzazione delle sue birre, in attesa di potersi riproporre con il suo banco nelle piazze.

Anche i torronai, vivono un’estate in bilico. La famiglia Peddio, presente da trent’anni con i suoi torroni nelle estati di Santa Maria Navarrese, affronta una doppia crisi: a essere compromessa, oltre all’attività di Bastiano, anche quella di suo figlio Paride, organettista. Ma di stare lontani dall’Ogliastra non se ne parla! Perché «Dopo trent’anni – dicono – ci sentiamo parte di Santa Maria anche noi! E persino in questa estate 2020 navighiamo con loro!».

Percorsi alternativi anche per Francesca e Claudio, del Torronificio d’Ogliastra di Triei, i cui piani sono stati stravolti dalla sospensione di feste e sagre. Da fine maggio sono ripartiti con l’appuntamento domenicale nel Bosco di Santa Barbara e con i banchi nei mercati. I due giovani hanno inoltre pensato a una campagna di promozione on line, registrandosi all’app VarioMagazineOgliastra.

Artisti ed espositori hanno deciso di concentrarsi maggiormente sull’e-commerce: come Alessio Cabras, di Santa Maria, che per i suoi gioielli in legno e le sue creazioni firmate Pavelo, ha scelto la vetrina di Instagram, lasciando sempre aperta la porta a un’eventuale mostra espositiva. Claudia Loddo, artista lanuseina, porta avanti la sua passione per la pittura dei sassi, del legno e di oggetti riciclati, caratterizzati dal messaggio Tienimi con te. Lo scorso anno ha partecipato come hobbista ad alcune manifestazioni promosse a Tancau e Lanusei e per l’estate 2020 ha puntato sulle vendite on line, in attesa di conoscere eventuali opportunità di esposizione al pubblico. La baunese d’adozione Mihaela Olaru, realizza borse fatte a mano in tessuto e in sughero, che espone nei mercatini di Santa Maria. «Un’esperienza che, oltre a favorire la collaborazione tra gli hobbisti locali, si conferma come simbolo di accoglienza per tutte le persone che scelgono di trascorrere le loro vacanze nei nostri borghi», sono state le sue parole.

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