In breve:

8 Dicembre, l’Immacolata Concezione

immacolata

di Evangelista Tolu.

Dietro alla celebrazione dell’8 dicembre c’è una storia antica e, prima ancora, un errore diffuso da sfatare. La festa dell’Immacolata Concezione è un ricettacolo di idee non corrette. Forse la più comune, condivisa anche da molti cattolici, è che in questo giorno si celebri la concezione di Cristo nel grembo della Vergine Maria. Anche solo il fatto che cada 17 giorni prima di Natale, dovrebbe rendere già evidente che si tratti di un abbaglio!Invero, il concepimento di Gesù è celebrato in un’altra ricorrenza: il 25 marzo, la festa dell’Annunciazione del Signore, che è, invece, esattamente nove mesi prima di Natale.
È stato al momento dell’Annunciazione, quando la Beata Vergine Maria ha, umilmente, accettato l’onore conferitole da Dio tramite l’arcangelo Gabriele, che ha avuto luogo la concezione di Cristo.
La ricorrenza dell’Immacolata Concezione, nella sua forma più antica, risale al settimo secolo, quando le chiese in Oriente iniziarono a celebrare la festa della Concezione di sant’Anna, la madre di Maria.In altre parole, questa festa celebra la concezione della Beata Vergine Maria nel grembo di sant’Anna, e nove mesi più tardi, l’8 settembre, si celebra, infatti, la Natività della Madonna. Così tutti i conti ritornano perfettamente.
Il significato originario della festa della Concezione di sant’Anna e che viene conservato nelle Chiese orientali ortodosse, è diverso da quello attribuito alla Festa dell’Immacolata Concezione nella Chiesa cattolica oggi. La ricorrenza è arrivata in Occidente, probabilmente, non prima dell’XXI secolo, e, da subito, venne legata con lo sviluppo di una controversia teologica.
Tanto la Chiesa Orientale quanto l’Occidentale sostenevano che Maria fosse priva di peccato per tutta la vita, ma c’erano diverse interpretazioni di ciò che questo significava.
E allora, qual è l’Immacolata Concezione? Il dibattito si è articolato attorno alla questione del peccato originale. A causa della dottrina del peccato originale, alcuni, in Occidente, hanno cominciato a credere che Maria non avrebbe potuto essere senza peccato, se non fosse stata salvata dal peccato originale al momento del suo concepimento (rendendo così il concepimento “immacolato”).Altri, invece, tra i quali anche San Tommaso d’Aquino che seguiva la scia di Anselmo da Canterbury, hanno sostenuto che Maria non avrebbe potuto essere riscattata se non fosse già stata senza peccato originale, quindi sposavano l’idea della redenzione anticipata.
La risposta all’obiezione di San Tommaso d’Aquino è stata data da un altro grande studioso medievale, Giovanni Duns Scoto che Dio, nella sua prescienza, sapendo quale sarebbe stato il destino della Vergine, l’aveva redenta al momento del suo concepimento, piuttosto che (come tutti gli altri cristiani) nel Battesimo. Ossia l’ipotesi non era più di una “redenzione anticipata”, ma di una “redenzione preventiva” o “preservativa”: Maria non fu, dunque, concepita nel peccato originale e poi redenta, ma fu concepita senza peccato originale. Questo ragionamento ribaltò i termini della questione: Maria non fu un’anomala eccezione (o un caso anticipato) all’opera redentiva di Cristo, ma la conseguenza della più perfetta ed efficace azione salvifica dell’unico mediatore.

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