In breve:

Correte e… abbiate la pazienza di ascoltarci

Christus vivit

di Filippo Corrias.
Christus vivit! Cristo vive ed è la più bella giovinezza di questo mondo.
È questo l’incipit scelto da papa Francesco per l’esortazione apostolica post sinodale indirizzata ai giovani e a tutto il popolo di Dio, firmata il 25 marzo scorso, solennità dell’Annunciazione del Signore, nella Santa Casa di Loreto e presentata al pubblico nella sala stampa vaticana martedì 2 aprile 2019 anniversario della morte di San Giovanni Paolo II, il Papa iniziatore della giornata mondiale della gioventù.
Ottantuno pagine, nove capitoli, duecentonovantanove paragrafi, centosessantaquattro citazioni di fonti. Un testo agevole e di facile lettura.
Dio ti ama, Cristo ti salva, Cristo vive: è questo il cuore del documento, il capitolo quarto dal suggestivo titolo “Il grande annuncio per tutti i giovani”.
Le tre grandi verità
«A tutti i giovani voglio annunciare ora la cosa più importante, quella che non dovrebbe mai essere taciuta. Si tratta di un annuncio che include tre grandi verità: Dio ti ama, Cristo è il tuo salvatore, Egli vive. Dove ci sono il Padre e Gesù, c’è anche lo Spirito Santo. È lui che prepara e apre i cuori perché accolgano questo annuncio, è lui che mantiene viva questa esperienza di salvezza, è lui che ti aiuterà a crescere in questa gioia se lo lasci agire».
Dio ha un cuore: ti ama
«Dio ti ama. Non dubitarne mai, qualunque cosa ti accada nella vita» esordisce il Pontefice. «In qualunque circostanza, sei infinitamente amato. La sua memoria non è un “disco rigido” che registra e archivia tutti i nostri dati; la sua memoria è un cuore tenero di compassione, che gioisce nel cancellare definitivamente ogni nostra traccia di male. Non vuole tenere il conto dei tuoi errori e, in ogni caso, ti aiuterà a imparare qualcosa anche dalle tue cadute. Perché ti ama.
Il Papa propone ai giovani di meditare questa grande verità con un suggerimento: «Cerca di rimanere un momento in silenzio lasciandoti amare da Lui. Cerca di mettere a tacere tutte le voci e le grida interiori e rimani un momento nel suo abbraccio d’amore».
Cristo ti salva!
«Cristo, per amore, ha dato sé stesso fino alla fine per salvarti. Le sue braccia aperte sulla croce sono il segno più prezioso di un amico capace di arrivare fino all’estremo. Cari giovani, voi non avete prezzo! Non siete pezzi da vendere all’asta! Non lasciatevi comprare, non lasciatevi sedurre, non lasciatevi schiavizzare dalle colonizzazioni ideologiche che ci mettono strane idee in testa e alla fine diventiamo schiavi, dipendenti, falliti nella vita. Voi non avete prezzo: dovete sempre ripetervelo: non sono all’asta, non ho prezzo. Sono libero, sono libero! Innamoratevi di questa libertà, che è quella che offre Gesù.
Egli vive!
«Corriamo il rischio di prendere Gesù Cristo solo come un buon esempio del passato, come un ricordo, come qualcuno che ci ha salvato duemila anni fa. Questo non ci servirebbe a nulla, ci lascerebbe uguali a prima, non ci libererebbe». Se Gesù è vivo conclude il Papa «allora davvero potrà essere presente nella tua vita, in ogni momento, per riempirlo di luce».
Se egli vive – conclude papa Francesco – «le nostre fatiche serviranno a qualcosa. Allora possiamo smettere di lamentarci e guardare avanti, perché con lui si può sempre guardare avanti».

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