In breve:

L’Ogliastra, sempre più presenti grazie ai social

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La pagina Facebook, il profilo Instagram e il nuovo canale You Tube: l’informazione targata diocesi di Lanusei affianca sempre più al giornale cartaceo i canali multimediali, fra video, documentari, dirette

Una voce che varca gli stretti confini territoriali e continua a risuonare, oggi più che mai, per portare in tutte le case quel messaggio di speranza e vicinanza quanto mai indispensabile.
Anche il mensile della diocesi di Lanusei, L’Ogliastra, fa i conti con l’emergenza planetaria che sta radicalmente mutando abitudini e stili di vita. Lo fa con determinazione, senza fermarsi, rivoluzionando ritmi e strategie di lavoro, utilizzando tutti gli strumenti che la tecnologia offre (Internet e social) per costruire un prodotto editoriale capace ancora una volta di raccontare una terra, la sua gente e la sua Chiesa e di mettersi in comunicazione anche con quanti, tantissimi, sono fori sede, nel resto della penisola o all’estero e che ogni mese attendono l’arrivo della rivista per sentirsi a casa.
Sfruttando la preziosa piattaforma offerta dai social, a partire da marzo è stata attivata la rubrica web Prima pagina: uno spazio in onda ogni sabato dedicato alla rassegna stampa dei diversi giornali diocesani della Sardegna che – ultimamente in modo ancora più determinato e sinergico – collaborano reciprocamente per essere ancora più vicini alle comunità, per avvicinare i territori e far sentire il respiro universale della Chiesa.
Una volta al mese, inoltre, la presentazione ufficiale de L’Ogliastra, con l’anticipazione dei temi trattati e delle principali rubriche ospitate dal mensile.
Diocesi e redazione che hanno attivato il proprio canale You Tube (Ogliastraweb), dove vengono caricati e messi a disposizione di tutti gli iscritti, contributi video e servizi realizzati: ultimo è stato il video pubblicato nelle festività pasquali dove un drone ha mostrato il silenzio struggente di alcune realtà ogliastrine, insieme alla loro immutata bellezza. Ma sono diverse le novità in cantiere per i prossimi mesi.
Redazione sempre aperta in una via Roma, a Lanusei, deserta e avvolta da quel silenzio, appunto, che ormai è divenuto la colonna sonora di questi mesi. Riunioni di redazione rigorosamente in videoconferenza tra direzione, redattori, photo editor e grafico. Interviste e contatti unicamente telefonici. La postalizzazione del numero di marzo e aprile è avvenuta regolarmente, mentre la consegna a mano nelle varie comunità che si avvalgono della distribuzione non mediata da Poste Italiane è stata garantita personalmente dal direttore, unico autorizzato a effettuare gli spostamenti.
In alcune realtà, come Villagrande Strisaili, il titolare dell’edicola locale si è messo a disposizione, in sella alla sua bici, per consegnare – in aggiunta a quotidiani e riviste – anche L’Ogliastra, mentre altrove le copie sono state depositate presso panifici, negozi alimentari ed edicole, appunto, tutti luoghi che attualmente restano aperti, fornendo beni e servizi di prima necessità.
L’informazione lo è e continua ad esserlo: si lavora senza sosta alla realizzazione del numero di giugno, in distribuzione dalla metà del prossimo mese, che racconterà come l’Ogliastra sta vivendo e affrontando questa storia infinita chiamata “pandemia”. La speranza è quella di raccontare fortemente – già a partire da questo numero – come ci si rialza da questo momento difficile e in che modo ci si aiuta a farlo, dando voce, ancora una volta, agli attori sul campo: ai medici, agli insegnanti, ai ragazzi, ai parroci, ai volontari, ai lavoratori, alle imprese, alle famiglie. Senza bavagli o censure, nel rispetto di ruoli, compiti e diritti. Ma soprattutto nel rispetto della missione stessa del giornale che è da sempre quella di porsi a servizio del futuro del territorio come strumento autentico e necessario di unità e coesione.

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