In breve:

Nuova libreria Ogliastra: la cultura al primo posto

Libreria O

di Augusta Cabras.
Il rinnovamento della libreria diocesana segna un momento importante per la vita diocesana. Imprime un segno concreto e forte della missione della Chiesa tra gli uomini nutrendoli anche di cultura

Un altro tassello importante compone il nuovo Centro familiare e l’oratorio interparrocchiale Amoris Laetitia. Si tratta della libreria che a breve aprirà le sue porte costituendosi come un centro di promozione culturale a servizio della comunità; un soggetto attivo e significativo nel territorio diocesano e per le sue comunità, cuore nevralgico di attività pastorali e culturali.
Non un’esposizione libraria qualunque, quindi, non un semplice supermercato del libro, ma un luogo dove l’attenzione e l’ascolto per chi vi entra viene prima di tutto, dove è possibile rispondere alle richieste, orientare i gusti, assecondarli, aiutarli a maturare. Un luogo stabile per fare cultura e promuovere le novità editoriali che vengono dal mondo ecclesiale e non solo, che ha come obiettivo principale quello della crescita umana, culturale e spirituale. Luogo di incontro, confronto, scambio e socializzazione in un tempo in cui la tentazione di rimanere chiusi tra la pareti della propria casa per vivere piazze e spazi virtuali è altissima.
La libreria è a disposizione di tutti e in particolare a disposizione di chi, per esigenze di studio e pastorale, necessita di approfondire su testi vecchi e nuovi. Punto di riferimento per i parroci, gli insegnanti, i catechisti e gli educatori, ha il compito di instaurare relazioni dentro e fuori il mondo ecclesiale e di intessere una proficua collaborazione con gli uffici pastorali.
La nuova libreria nasce sulla scorta dell’esperienza maturata in oltre quarant’anni di attività. Fu aperta come Cartolibreria nei primi anni Settanta, su desiderio, impegno e incoraggiamento del vescovo Salvatore Delogu che aveva notato, all’arrivo a Lanusei, dell’assenza di una libreria. Venne coinvolto, per dare concretezza al progetto, Mons. Antonio Demurtas, parroco della Cattedrale, che dopo attente ricerche considerò idonei gli ambienti di proprietà di Maria Puddu (nipote del Canonico Puddu) che si aprivano sulla trafficata via Umberto al civico 22 e nei pressi della Cattedrale. La prima responsabile fu Assunta Tegas, a cui subentrò come coordinatrice Adriana Piroddi mentre la libreria stessa, dopo la morte di Maria, venne trasferita nei locali di proprietà della parrocchia Cattedrale, con ingresso nel piano della strada al civico 2 della via Umberto. L’esposizione dei libri poteva contare su un piccolo vano di ingresso e uno un po’ più ampio.
Il rinnovamento della libreria diocesana, la cui gestione è stata affidata a due giovani donne ogliastrine, segna un momento importante per la vita diocesana. Imprime un segno concreto e forte della missione della Chiesa tra gli uomini nutrendoli anche di cultura: «Sempre la cultura nasce dal mettersi insieme – sottolinea il vescovo Antonello nella sua lettera pastorale “Sul carro con Filippo” –, dal senso di comunità e comunione, specie quando oggi, grazie all’innovazione digitale, possono emergere molte opportunità. Non è sbagliato dire che la tanto auspicata “conversione pastorale” passa anche da una “conversione culturale”. Rendendo le nostre comunità consapevoli che i progetti di annuncio devono raggiungere e interessare tutti: una sensibilizzazione che è chiamata a confrontarsi con tutte le opzioni culturali presenti nel territorio e nella società più ampia, e che può portare a individuare progetti condivisi anche con altre realtà culturali e sociali».

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