Pensieri e Parole
![Maria Madre di Dio](https://www.ogliastraweb.it/wp-content/uploads/2022/05/Maria-Madre-di-Dio-300x180.jpg)
Maria, donna dei nostri giorni
di Tonino Bello.
Maria, la vogliamo sentire così. Di casa. Con gli abiti del nostro tempo. Che non mette soggezione a nessuno. Non la vogliamo ospite. Ma concittadina. Interna ai nostri problemi comunitari.
![sepolcro vuoto](https://www.ogliastraweb.it/wp-content/uploads/2022/04/sepolcro-vuoto-300x225.jpg)
Capaci di vedere
di Claudia Carta.
Solo due anni fa palme e rami d’ulivo stagliati al sole, sui rami dei balconi, ai davanzali delle finestre, fra i tavoli di casa. Fuori, il rintocco a distesa delle campane. La Messa solenne della domenica di Passione. Il mondo intero chiuso in una stanza. Angoscia e solitudine.
![images](https://www.ogliastraweb.it/wp-content/uploads/2022/03/images.jpg)
Non abbiamo voluto imparare
di Claudia Carta.
«Sono stato sette anni militare con le stellette. Venivo in licenza e rientravo in servizio. Ero centralinista a Sassari al Comando Divisione per tutto il periodo di guerra, dal ’43 al ’45. Mi ricordo anche una delle ultime telefonate:
![Pace](https://www.ogliastraweb.it/wp-content/uploads/2022/02/Pace-300x150.jpg)
Come ti scrivo la pace
di Claudia Carta.
Come le lancette di un orologio. Otto movimenti in tutto, da destra verso sinistra. È l’alfabeto semaforico. A parlare sono le bandiere. Le lettere nascono
![Grazie](https://www.ogliastraweb.it/wp-content/uploads/2022/01/Grazie-300x281.jpg)
Qualcosa per cui dire grazie
di Claudia Carta.
A ridosso della notte di San Silvestro rientravo a casa con una cara amica. Le strade erano già deserte. All’altezza di un bar del centro, scorgiamo due avventori che all’interno si facevano compagnia a vicenda, mentre il titolare, dietro il bancone, guardava il suo cellulare, lontano mille miglia da quelle quattro mura
![Presepe](https://www.ogliastraweb.it/wp-content/uploads/2021/12/Presepe-300x225.jpg)
Chi ha paura del Natale?
di Claudia Carta.
Eravamo rimasti al caro, vecchio “a Natale puoi fare quello che non puoi fare mai”. E poi, via con l’atmosfera soffusa, le luci dell’albero, lo zucchero a velo del pandoro sul naso dei bambini, felici di scartare i loro regali. E ancora baci, abbracci, sorrisi, perché “è Natale e a Natale