In breve:

Jerzu, la chiesa di Sant’Erasmo torna al suo splendore

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Una firma che fa bene quella dell’8xmille: dopo un intero anno di lavori, infatti, e anche grazie ai fondi 8xmille, gli jerzesi rientrano finalmente nella chiesa parrocchiale, completamente restaurata

La gioia era tutta nelle parole di don Michele Loi, parroco di Jerzu: «Finalmente abbiamo la data ufficiale di riapertura della nostra chiesa di Sant’Erasmo: mercoledì 26 aprile, alle ore 18.30, sarà il vescovo Antonello a presiedere la Santa Messa durante la quale potremo nuovamente tornare in parrocchia dopo tutto questo tempo». L’annuncio, al termine della celebrazione per la domenica delle palme, è stato accolto con grande soddisfazione.

Era trascorso un anno, infatti – era maggio del 2022 – dall’avvio del cantiere per gli interventi di risanamento e ristrutturazione della parrocchiale e della torre campanaria. Un iter complesso quello legato al reperimento dei fondi e alla fase progettuale che ha impiegato ben 24 mesi, ma che alla fine ha condotto all’ottenimento di un finanziamento di 300mila euro, equamente diviso fra Regione Sardegna e Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Infine, un contributo di 85mila euro di fondi comunali per un secondo progetto che ha riguardato ulteriori interventi sull’edificio sacro.

Rientrano nel primo finanziamento di 300mila euro sia i lavori interni alla chiesa – quali il rinforzo della volta e dell’arco del presbiterio, così come volte e archi della navata centrale, il consolidamento dell’abside e gli antichi mattoni rossi riportati a vista; il rinforzo della volta della navata laterale; ancora, il risanamento, ovunque, dell’umidità di risalita, l’impiego di nuovi intonaci traspiranti e la completa tinteggiatura; infine, la sostituzione della pavimentazione interna, successivamente levigata e lucidata –; sia quelli esterni che hanno riguardato la pulitura del basamento in pietra e degli elementi in ferro; il consolidamento delle lesioni interne ed esterne del campanile; revisione e risanamento delle facciate e la tinteggiatura finale del prospetto principale e di quelli laterali.

Grazie al secondo progetto, finanziato dal comune di Jerzu per 85mila euro, è stata interamente rifatta la copertura della navata laterale sinistra, montato l’impianto di riscaldamento/condizionamento, nonché realizzata l’illuminazione con fasci di luce a led del prospetto frontale della chiesa e di tutti i prospetti del campanile.

«Un lavoro complesso e dovuto, viste le criticità della struttura – sottolinea il sindaco Carlo Lai – a cui siamo onorati di aver dato un contributo straordinario, in quanto riconosciamo il fondamentale ruolo sociale e aggregativo che la parrocchia svolge nella comunità».

Ecco, il ruolo sociale e aggregativo. La parrocchia, casa di tutti. Una casa che ora risplende di nuova luce grazie anche ai fondi 8xmille della Chiesa cattolica e dunque grazie alla sensibilità dei tanti che hanno capito quanto fa bene fare il bene, quanto si può offrire alla comunità a partire da una semplice firma e quanto si può fare per aiutare la Chiesa a sostenere le parrocchie attraverso molteplici iniziative. Una firma, insomma, che è prima di tutto responsabilità, è avere cura dei luoghi nei quali si abita e in cui si vive e dove ognuno è chiamato a fare la propria parte. (c.c.)

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